La frangitura

Il frantoio presenta due sistemi di frangitura il primo con le macine a pietra (tale sistema permette la continuazione tra tradizione e innovazione), mentre il secondo con un frangitore a martelli. Questo frangitore è stato concepito con una griglia particolare che permette di mantenere la temperatura in fase di frangitura molto bassa e di avere una pasta con una granulometrica ben definita. Questa innovazione tecnologica riesce a garantire i profumi e i giusti valori organolettici ai vari tipi di olio extra vergine d’oliva che successivamente verranno estratti.

La gramolazione

Dalla frangitura si passa alla gramolazione, un processo imprescindibile nella produzione dell’olio extra vergine d’oliva. L’azione meccanica generata dalla rotazione dell’aspo delle gramole avviene le coalescenza ovvero l’agglomerazione delle goccioline in goccia di olio più grandi. Il trasferimento della pasta dal frangitore alle gramole avviene attraverso una pompa a palette totalmente in acciaio inox e in tubazione inox totalmente chiusa; questo permette di trasferire la pasta alla gramole in maniera molto dolce, assicurando un trasferimento della pasta in gramola in assenza di ossigeno tale da mantenere bassi i valori dei perossidi nell’olio. Le nuove gramole del frantoio Salvagno sono dotate di un sistema di lavaggio automatico con testine rotanti che consente la pulizia in maniera automatica in qualsiasi momento; una progettazione meccanica dell’aspo con design innovativo per ridurre i tempi di gramolazione, favorire la coalescenza ed aumentare l’estrazione; sono totalmente chiuse quindi ridotto contenuto di ossigeno all’interno della gramola, altro elemento che consentirà di mantenere basso il valore dei perossidi.

La separazione

La separazione avviene con un decanter Alfa Laval 3 fasi con ridotto consumo di acqua, questo permette di ridurre i consumi di acqua e di ottenere in fase di estrazione un olio ricco di polifenoli in quanto essendo i polifenoli una sostanza idrosolubile tenderebbero ad unirsi all’acqua. L’ultima separazione avviene nel separatore verticale dove vengono eliminate le ultime micro goccioline di acqua vegetale ed eventuali residui solidi.

Tecnologia e innovazione: l’industria 4.0

Dal punto di vista tecnologico l’impianto è dotato dei più moderni sensori ed apparecchiature rispondendo a tutti i parametri richiesti dall’industria 4.0. La gestione dell’impianto avviene tramite un touch screen semplice ed altamente intuitivo, che a sua volta si interfaccia con un PLC. Questo sistema consentirà all’operatore di controllare tutti i parametri di lavorazione,(temperatura in fase di frangitura, temperatura singola in ogni gramola, sistemi di lavaggi preimpostati ed automatici, flushing automatici) rendendo il lavoro semplice, intuitivo e smart. Tutti i dati di lavorazione dell’impianto vengono memorizzati sulla memoria interna e quindi accessibili da parte dell’operatore. L’impianto è collegato direttamente ad una postazione in ufficio dalla quale è possibile sia ricevere i dati di produzione, ma anche (come richiesto dall’industri 4.0) preparare le schede giornaliere di lavorazione per poterle inviare poi al frantoio ed essere lavorate dal mastro oleario. Questa innovazione consentirà di eliminare tutto il lavoro che veniva fatto manualmente e al tempo stesso di memorizzare i dati di lavorazione elemento che consentirà di effettuare la tracciabilità del prodotto, dato imprescindibile per il made in Italy. Dotato anche di un’applicazione è possibile visionare la lavorazione del frantoio sullo smartphone dal quale si riusciranno a vedere tutti i momenti della lavorazione. Dalla macina al tablet un passo importante verso il futuro per l’unico impianto dove innovazione e tradizione si fondono un unico obbiettivo: l’olio di alta qualità.